La dominanza tra cani-parte II
Di Sandro Giuliani – Continuiamo da dove ci eravamo fermati con l’articolo precedente. Avevamo detto che il cane e’ un animale che riconosce delle gerarchie.
Ci chiedevamo se queste gerarchie riguardavano solo il rapporto tra cani, o se riguardavano anche il rapporto uomo cane.
Beh! Ti do’ subito la risposta:
Il cane sicuramente crea rapporti gerarchici anche con l’uomo. Ora chiediamoci come mai?
Questo accade per una ragione ben precisa :il cane ha ricevuto l’imprinting sull’uomo! Cerco di spiegarmi meglio….
Penso che ti ricorderai la storia dei pulcini e di Konrad Lorenz. Riassumendo diciamo che Lorenz, scopri’ che l’oca , la prima cosa che vede appena uscita dall’uovo la riconosce come sua madre. Ovviamente in natura la prima cosa che vedono e’ sicuramente mamma oca. Per cui loro capiscono di essere oche e seguiranno l’oca mamma in tutto e per tutto.
Lorenz, fece in modo che i pulcini vedessero lui per primo e le oche lo scambiarono per la mamma. Lo seguivano in tutto e per tutto. Detto in estrema sintesi, chiaramente.
Ma il cane non è un oca! L’imprinting non avviene proprio nello stesso modo. Intanto, mentre l’oca ha un orientamento visivo, il cane ha un orientamento olfattivo. Per cui non riconosce la madre in base a ciò che vede, ma a ciò di cui sente l’odore.
IMPRINTIG O IMPREGNAZIONE?
Nel cane si parla di impregnazione per distinguerlo da quello degli uccelli. Avviene in maniera diversa: più diluita nel tempo con una maggiore capacità cognitiva.
IL cucciolo nasce cieco e sordo, solo dopo due settimane dispone di occhi e orecchie funzionanti. L’olfatto entra in funzione già dalle prime ore dopo la nascita. Ma in realtà, durante il primo mese, benchè gli organi sensoriali siano funzionanti, il cane immagazzina le informazioni, ma non le elabora ancora.
E’ solo a partire dal primo mese di vita che inizia a farsi un’ idea di ciò che ha assimilato. Iniziano a crearsi sinapsi neuronali che permettono l’elaborazione delle informazione. Cioè, interviene un elemento cognitivo complesso che non era presente nelle oche.
L’imprinting per il cane, non consiste nel capire chi sia sua madre. E’ abbastanza intelligente da capire che non possiamo essere noi!!! Ma,se entra in contatto con noi umani durante questo periodo, lui ci riconoscerà come parte della sua specie e si comporterà con noi come con suoi simili. Userà la stessa lingua! In parole semplici, tutto ciò con cui entra in contatto nel periodo che va dal primo al secondo mese di vita, lo riconosce come membro interno della sua specie.
Questo periodo viene chiamato con diversi nomi: imprinting, impregnazione o socializzazione primaria.
Normalmente, tranne casi isolati, di cani cresciuti al di fuori del contesto umano ( cani ferali) egli si relaziona con gli umani in questo periodo.Fosse anche solo con l’allevatore.
Ecco che l’uomo viene considerato come un membro della specie.
Torniamo alle gerarchie.
Essendo un membro del branco, l’uomo parteciperà alle stesse relazioni strette riservate ai suoi simili. Userà lo stesso linguaggio che usa con gli altri cani e cercherà di stabilire ruoli e gerarchie.
Si parla di branco misto dove due specie convivono in un unica famiglia, che sebbene non sia naturale in senso stretto, crea dei benefici comuni.
Il cane dovrà rapportarsi in un ambiente, dove il solo istinto non potrà certo aiutarlo. Pensa solo al potersi procurare il cibo in un contesto urbano. Come può andare al supermercato a fare la spesa? Non può fare i suoi bisogni quando vuole. In poche parole deve affidarsi all’uomo che lo guida e lo tutela. Per cui è bene che riconosca l’uomo come guida . Se ciò non avviene è un grosso problema!!!
ATTENZIONE!!!! La dominanza non ha nulla a che vedere con la violenza e la prevaricazione. Semmai si basa sulla forza psichica, come sicurezza, calma, coerenza e sicuramente fermezza e decisione.
Un cane che appartiene a un rango gerarchico superiore rispetto al suo umano e’ un cane che ben presto mostrerà degli squilibri psicologici. Questo perché per i cani essere “dominante” non significa solo avere dei privilegi. Il potere comporta dei doveri da assolvere. Come gestire le risorse o gli spazi. Ma siccome non può farlo, questo gli genera ansia e frustrazione. Molti comportamenti problematici del cane possono nascere proprio da un errata gestione del rapporto gerarchico. In questi casi e’ sempre bene rivolgersi a un educatore cinofilo che saprà sicuramente aiutarci.
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